Una sposa per lo zar
Quando durante l’ouverture di un’opera originariamente ambientata a fine ’500 decidi di riempire lo spazio scenico con la proiezione di una chat di gmail, vuol dire che ci credi davvero, anche se sai che alla fine pioveranno i “buu” dei soliti conservatori che vorrebbero vedere tutte le opere interpretate in costumi d’epoca.