C’è qualcosa di profondamente filologico in questa produzione de La Fanciulla del West. Non tanto e non solo nel recupero della versione originale e nella lettura colta e raffinata di Chailly, quanto nella regia di Robert Carsen.
A quasi vent’anni dalla sua nascita, Sentieri Selvaggi torna alle origini e ci propone una serata totalmente dedicata a Louis Andriessen, musicista con cui iniziò la propria avventura e che più e più volte è tornato nei programmi dell’ensemble milanese.
Un Mahler come mai sentito. Una Terza Sinfonia, quella che ci ha fatto ascoltare Ivan Fischer con la Budapest Festival Orchestra, assolutamente insolita e, proprio per questo, autentica e vera.