In perfetta sincronia con la fobia per la presunta apocalisse Maya, il Centro Culturale San Fedele offre una giornata di approfondimento su questo argomento in una prospettiva contemporanea.
Mercoledì 19 dicembre alle 18.30 infatti verrà presentata nell’omonima galleria una nuova installazione dall’artista stesso, Jannis Kounellis; seguiranno due interventi, uno del filosofo Salvatore Natoli, l’altro del teologo Padre Bartolomeo Sorge.
Coronerà il tutto un bel concerto a tema con un pezzo per nastro magnetico del 1980 di Jonathan Harvey , “Mortuos Plango, Vivos Voco”, una composizione acusmatica in prima esecuzione assoluta, “Patmos3″, di Giorgio Bianchi, Omar Dodaro e Alessandro Laraspata, tre allievi della classe di Composizione elettronica di Giovanni Cospito alConservatorio di Musica di Milano. Infine, il “Quatuor pour la fin du temps” (1940-1941) di Olivier Messiaen per violino, clarinetto, violoncello e pianoforte.
Inutile dirlo, la fine del mondo.
Programma:
Jonathan Harvey
Mortuos Plango, Vivos Voco, per nastro magnetico in ottofonia
Giorgio Bianchi – Omar Dodaro – Alessandro Laraspata
Πάτμος3 – Patmos3, composizione acusmatica. Commissione di Gioventù Musicale d’Italia
Olivier Messiaen
Quatuor pour la fin du temps
Esecutori:
Ensemble Sinestesia
Fulvio Capra, clarinetto
Madoka Sakitsu, violino
Florestan Darbellay, violoncello
Hélène Favre-Bulle, pianoforte