Fare informazione, non solo spettacolo fine a sé stesso, per un festival più condiviso e un pubblico più consapevole. Ad affiancare i grandi del passato una scelta di centododici compositori contemporanei che scrivano musica capace di dare piacere, gioia, emozione, per un festival più fruibile. Prezzi più bassi, spettacoli per bambini, introduzioni ai concerti. Pubblico come spettatore ma anche come protagonista attivo nelle serate del 10 settembre (a Milano) e 11 (a Torino), nelle quali avverrà la distribuzione gratuita di partiture e si potrà cantare insieme al coro. Queste alcune delle novità di Mito SettembreMusica, che nel suo decimo anniversario si rinnova completamente con Anna Gastel alla presidenza e Nicola Campogrande come direttore artistico.
Campogrande – che ha sempre avuto come priorità, sia in passato come compositore sia ora come direttore artistico, il rapporto con il pubblico – ha immaginato un festival accessibile a tutti, intenditori e non. Il tema che lega i centosessanta concerti, dal 2 al 22 settembre, distribuiti tra grandi sale, teatri, auditorium, chiese e zone meno centrali delle città di Milano e Torino, è “Padri e Figli”, che vuole sottolineare l’importante storia passata del festival. Ma anche il continuo aprirsi alle novità e al futuro.