L’anno Mille, il 1960, il 2000, il 2012. La storia dell’uomo è ricca di date critiche, considerate il capolinea della sua presenza sulla Terra: è quindi inevitabile, soprattutto nella mente di un artista di qualsiasi tipo, una riflessione a questo proposito.
Quelli proposti la sera del 19 dicembre 2012 all’Auditorium San Fedele sono solo tre esempi novecenteschi di questo tema: Mortuos Plango, Vivos Voco (1980) di Jonathan Harvey, recentemente scomparso, è una composizione per nastro magnetico, ascoltata durante il dibattito del filosofo Salvatore Natoli e Padre Bartolomeo Sorge. Suoni concreti di campane, simbolo evidente della morte, in contrasto con la voce di un bambino, che spesso identifica la vita, si sovrappongono e si confondono con suoni di origine elettroacustica in una traccia omogenea e ricca, concepita per una diffusione in ottofonia. Patmos3 (2012) di Giorgio Bianchi, Omar Dodaro e Alessandro Laraspata, commissionata da Gioventù Musicale d’Italia e composta in collaborazione con il Conservatorio di Milano, prende il nome dall’isola greca dove si crede che l’evangelista Giovanni ebbe le sue visioni e scrisse l’Apocalisse. La composizione gioca con la relazione tra suoni di strumenti musicali e altri elettroacustica, come quella di Harvey: tra i vari livelli sonori sono infatti celate melodie e armonie, spesso cluster, che hanno origine da strumenti come l’organo, oppure fiati.
Infine, presentato dall’Ensemble Sinestesia GMI, il Quatuor pour la fin du Temps (1940-1941) di Olivier Messiaen per clarinetto, violino, violoncello e pianoforte: la compagine musicale di recente formazione, pur offrendo momenti alti in isoritmia, a volte non riesce ad essere totalmente convincente in alcune parti più solistiche.
Ma ora, bando a riflessioni squisitamente musicali, possiamo venire al dunque e stare tutti più tranquilli: se state leggendo questo articolo post-apocalittico, significa che siete tutti sopravvissuti al 21 dicembre.
Programma:
Jonathan Harvey
Mortuos Plango, Vivos Voco, per nastro magnetico in ottofonia
Giorgio Bianchi – Omar Dodaro – Alessandro Laraspata
Πάτμος3 – Patmos3, composizione acusmatica. Commissione di Gioventù Musicale d’Italia
Olivier Messiaen
Quatuor pour la fin du temps
Esecutori:
Ensemble Sinestesia
Fulvio Capra, clarinetto
Madoka Sakitsu, violino
Florestan Darbellay, violoncello
Hélène Favre-Bulle, pianoforte