Il bello della classica contemporanea non è solo aver rotto con gli schemi di armonia e ritmo di riferimento della “musica colta”, ma anche aver saputo infrangere la tradizione dei suoi luoghi.
Niente più solo palchi barocchi o chiese gotiche, ma largo alla fantasia, con concerti per strada, nei parchi o in ruderi abbandonati. Con questo spirito, una delle migliori interpreti meneghine del Cage chitarristico come Alessandra Novaga decide di sbarcare tra gli angoli oscuri del Moonshine per regalarci una performance di pura improvvisazione. Un set a tre, in cui la sua chitarra elettrica si incrocerà con la creatività jazzistica free del basso di Roberto del Piano, la sana follia di una collaboratrice dei Neu! – krauta in ogni sua cellula – come Pat Moonchie e un mucchio di oggetti che non direste mai avrebbero potuto suonare.